De hominis superessendam: differenze tra le versioni

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Questa breve trattazione prende spunto da una serie di letture e di approfondimenti a cui sono stato indirizzato dal '''prof. Mauro Ceruti''' nel corso ''Filosofia della Complessità'' (anno accademico 2020-2021), presso l'Università IULM di Milano.
Questa breve trattazione prende spunto da una serie di letture e di approfondimenti a cui sono stato indirizzato dal '''prof. Mauro Ceruti''' nel corso ''Filosofia della Complessità'' (anno accademico 2020-2021), presso l'Università IULM di Milano.


La scelta della lingua latina per il titolo è da attribuire alla volontà di assegnare una funzione evocativa all'espressione. Si richiama un umanesimo delle Lettere, quasi scomparso, e più precisamente la scelta mette in luce una lingua morta. Non tutto ciò che è morto, scompare.<blockquote>La trattazione prenderà in considerazione un grappolo di concetti per la lettura di un problema (la sopravvivenza dell'uomo) a partire da quelli di base.</blockquote>
La scelta della lingua latina per il titolo è da attribuire alla volontà di assegnare una funzione evocativa all'espressione. Si richiama un umanesimo delle Lettere, quasi scomparso, e più precisamente la scelta mette in luce una lingua morta. Non tutto ciò che è morto, scompare.<blockquote>La trattazione prenderà in considerazione un grappolo di concetti per la lettura di un problema (la sopravvivenza dell'uomo) a partire da quelli di base. Lo spirito con cui sono compilati questi appunti è di natura poetica e non prosaica.</blockquote>


====Grappolo di concetti====
====Grappolo di concetti====
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===4. La mutata condizione umana===
===4. La mutata condizione umana===
La condizione umana è cambiata. Occorre prendere coscienza di questo cambiamento. Occorre intensificare il dialogo tra scienza, etica e politica. Prendere coscienza degli intrecci e diversità che attraversano i saperi scientifici. La sfida evidentemente poggia sul piano della formazione delle nuove teste ben fatte (scuola a vari livelli). L'idea di fondo del pensiero di Ceruti, come evidenzia Edgar Morin nella prefazione al libro Il tempo della complessità, è che l'umanità è un processo incompiuto, così come è incompiuta la specie umana.<br />
La condizione umana è cambiata. Occorre prendere coscienza di questo cambiamento. Occorre intensificare il dialogo tra scienza, etica e politica. Prendere coscienza degli intrecci e diversità che attraversano i saperi scientifici. La sfida evidentemente poggia sul piano della formazione delle nuove teste ben fatte (scuola a vari livelli). L'idea di fondo del pensiero di Ceruti, come evidenzia Edgar Morin nella prefazione al libro Il tempo della complessità, è che l'umanità è un processo incompiuto, così come è incompiuta la specie umana.
 
== Conclusioni ==
"Siamo come nani sulle spalle dei giganti", indubbiamente e sempre più.
 
Siamo anche nani in competizione gli uni contro gli altri, un tantino miopi e ancor peggio, generalmente irresponsabili.
 
Le rivoluzioni scientifiche del Novecento e gli ultimi sviluppi della tecnologia hanno mutato per sempre il potenziale dell'uomo, aumentandolo a dismisura. Parallelamente le scienze deboli (per distinguerle dalle scienze forti), non si sono sviluppate di pari grado.
 
Gli Stati nazionali sono in forte crisi, le comunità di stati non sono diventate Comunità di Destino... e siamo alle prese con l'effetto farfalla con una frequenza sempre maggiore. Il mondo è sempre più interconnesso e senza fondamenti.
 
La sopravvivenza dell'Uomo è un problema che intreccia diversi saperi, è certamente un problema complesso che riguarda l'uomo (corpo biologico), la famiglia e la convivenza coi suoi cari, i gruppi e l'umanità. Ma non si esaurisce a questi fattori, si estende a tutti gli esseri viventi e al creato. La sopravvivenza, nella sua molteplice dimensione riguarda gli aspetti spirituali e religiosi e anche risposte sul Senso da dare alla vita, da ricercare in Dio o in una misura infinita.
 
Sul piatto ci sono problemi globali come lo sfruttamento delle risorse planetarie, l'inquinamento, la povertà, le guerre, gli -ismi.
 
Per riuscire a migliorare la sopravvivenza, occorre un cambiamento di paradigma.
 
La parola chiave è "Responsabilità". Occorre declinarla a tutti i livelli.<br />
 
==Note==
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[[Categoria:Articolo]]
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