De hominis superessendam: differenze tra le versioni
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Versione delle 18:57, 11 gen 2021
Di Renato Ongania (gennaio 2021)
De hominis superessendam è la traduzione latina del titolo Sulla sopravvivenza dell'uomo.
Questa breve trattazione prende spunto da una serie di letture e di approfondimenti a cui sono stato indirizzato dal prof. Mauro Ceruti nel corso Filosofia della Complessità (anno accademico 2020-2021), presso l'Università IULM di Milano.
La scelta della lingua latina per il titolo è da attribuire alla volontà di assegnare una funzione evocativa all'espressione. Si richiama un umanesimo delle Lettere, quasi scomparso, e più precisamente la scelta mette in luce una lingua morta. Non tutto ciò che è morto, scompare.
La trattazione prenderà in considerazione un grappolo di concetti per la lettura di un problema a partire da quelli di base.
- Complessità - dalla sua etimologia latina abbiamo il verbo plectere 'intrecciare' unito a cum 'con', intrecciare insieme.
- Progresso - idea paradigmatica che ha caratterizzato gli ultimi cinque secoli tale per cui il progresso ci farà star meglio, benessere.
- Globalizzare la Solidarietà - Papa Francesco
- Globalizzare le Risorse Ambientali - "Greta"?
- Concepire la Civiltà della Terra - Edgar Morin (Terra Patria), incontro tra civiltà
- Europa laboratorio di innovazione istituzionale, Comunità di Destino - Otto Bauer la chiamò Schicksalgemeinschaft - un'Europa che diventa una terza via che scarta un'Europa pragmatica tanto quanto scarta un'Europa identitaria.